In Formula 1, alle volte, può capitare che qualche pilota si infortuni nel circuito. Altre volte ancora, capitano anche delle brutte malattie.
Nonostante possa sembrare un’affermazione cruda, la Formula 1 è spesso e volentieri abituata a degli scenari preoccupanti. Tra incidenti potenzialmente mortali e vicende che accadono fuori dal circuito, il materiale a disposizione di cui discutere è tanto.
In uno sport del genere, effettivamente, le fatalità sono numerose. Anche a livello statistico, non a caso, si possono registrare dei record piuttosto infelici. Un report emerso negli ultimi tempi, lascia comunque intuire come sia tutto sommato una disciplina piuttosto sicura.
Questo, anche grazie ai numerosi e significativi progressi che sono stati fatti in merito alle varie misure di sicurezza proposte. Su tutte, indubbiamente il dispositivo Halo, che ha contribuito a ridurre la media di incidenti verificati fino a portarla allo 0,0309%.
Un dato sicuramente interessante, che può aiutare a capire come le misure di tutela per i piloti professionisti siano il più delle volte miracolose. Tuttavia, nel momento in cui entra in gioco una cosa complicata come una malattia, le tante precauzioni vengono meno.
É il caso di Fernando Alonso, vera e propria leggenda contemporanea della Formula 1. Il pilota in questione, ha infatti scoperto di avere una malattia piuttosto rara, che con molta probabilità lo accompagnerà per chissà quanto tempo ancora.
Nei casi più gravi, viene addirittura prescritto un intervento. La cui entità è anche piuttosto delicato, trattandosi pur sempre di una malattia di per sé difficile da trattare. Per fortuna, i progressi fatti dalla maggior parte dei casi sono molto incoraggianti. E questo, lascia ben sperare per il futuro.
Pilota di Formula 1 malato: ecco di cosa soffre
La malattia sofferta da Fernando Alonso, vero e proprio punto di riferimento per tutta la Formula 1, è un raro caso di sindrome di Poland. Il suo nome, presumibilmente, deriva da colui che ha avuto modo di scoprirne l’esistenza.
Il sintomo principale di questa malattia, è una deformazione del torace dal punto di vista interno. Di conseguenza, ciò si riversa anche sull’esterno. I casi più gravi, come accennato sopra, comprendono anche dei delicati interventi chirurgici per la sua cura.
Il caso di Fernando Alonso, posto ovviamente sotto l’attenta osservazione di medici e specialisti del settore, non sembra essere poi così tanto grave. Dunque, ci sono degli ottimi margini di miglioramento.
Così, il pilota spagnolo si aggiunge alla lunga lista di sportivi affetti da malattie. Tuttavia, per fortuna, non si tratta di un episodio fatale come è già accaduto in passato sempre per la stessa disciplina.