Il motociclista francese, campione in carica della MotoGp, è pronto a ripetersi anche in questa stagione: eccovi Quartararo.
Fabio Quartararo è forse uno degli esempi più lampanti di predestinazione. Il giovane francese, Campione del mondo di MotoGp, ha iniziato a correre in patria quand’aveva solo 4 anni e a soli 14 anni ha vinto il campionato spagnolo di velocità, diventando il più giovane nella storia a centrare l’obiettivo.
Solo due anni più tardi, nel 2015, il sedicenne Quartararo esordisce nel motomondiale, in Moto3, a cavallo di una Honda NSF250R del team Estrella Galicia 0,0 e, nonostante diverse gare saltate per una frattura alla caviglia, conclude la stagione al decimo posto. Meno fortunato è l’anno successivo, in cui corre su una KTM RC 250 GP per il team Leopard e conclude il motomondiale classificandosi tredicesimo.
In Moto2, alla guida della Kalex del team Pons HP 40 termina la stagione al 13º posto, mentre nel 2018 passa alla Speed Up. In occasione del GP di Catalogna vince la sua prima gara e conclude il motomondiale al 10º posto.
Quartararo arriva in MotoGp a soli 20 anni, nel 2019, correndo per la Petronas Yamaha SRT e scrivendo la storia a Jerez: la pole ottenuta in Spagna lo classifica come il più giovane pole sitter nella storia della classe regina.
La sua prima stagione tra i grandi la chiude con un sorprendente quinto posto, che l’anno successivo, gareggiando con lo stesso team, non riesce a replicare, arrivando ottavo. Ma è solo questione di tempo, perché Quartararo nel 2021 passa al team ufficiale della Yamaha, spalleggiato da Vinales.
Qui, riesce in una stagione strepitosa, che conclude con 278 punti e il titolo di Campione del mondo a soli 22 anni. Un predestinato, insomma, caratterizzato da un aneddoto particolare che solo qualche mese prima della vittoria ha reso pubblico.
Quartararo e il sogno Rossi: “Lui è il mio idolo da sempre”
In un’intervista a Yamaha Motor Italia, l’asso francese durante il suo primo anno in MotoGp ha dichiarato: “Valentino Rossi è sempre stato il mio pilota preferito”.
“Non dimenticherò mai quando sono andato al mio primo Gran Premio, deve essere stato a Valencia nel 2006 o nel 2007”, continua Quartararo, “Ho aspettato quasi due ore per fare una foto con lui… Ora siamo colleghi di marca, ho avuto il mio primo anno in MotoGP con lui e l’ho visto spesso in pista… È un sogno che avevo da bambino”.
Seppur per un solo anno, Quartararo potrà dunque raccontare con uno dei piloti più forti e vincenti della storia. Ma dai numeri e dai record del francese, gli almanacchi potranno presto essere aggiornati.