È estate e si apre il mercato piloti in MotoGP: è ufficiale il passaggio di Marquez dalla LCR Honda al team Gresini Racing di Ducati.
Sembra pronta la rivoluzione in casa Ducati: i vertici della casa costruttrice di Borgo Panigale stanno mettendo in atto un giro di piloti che servirà a rendere ancora più competitive le squadre della grande madre Ducati Corse e le prime mosse sono già state ufficializzate. Una delle recenti mosse messe a segno da Ducati è stata quella di strappare Marquez alla LCR Honda e metterlo sotto contratto: la notizia ha riscosso enorme successo e clamore, ci si aspettava che il ragazzo passasse dal team satellite di Honda al team principale ed invece ha scelto Ducati.
Ducati Corse ha così deciso, mentre su altri sta ragionando: Jack Miller ha salutato tutti e si è trasferito in KTM, tra Enea Bastianini e Jorge Martin è duello all’ultimo risultato utile che convinca l’ingegnere Dall’Igna a promuovere uno dei due come titolare nel Team Factory accanto a Pecco Bagnaia, Johann Zarco è intoccabile mentre il team Gresini Racing di Ducati abbraccia un Marquez tra le sue fila.
Non stiamo certo parlando di Marc Marquez, anche perché il pluricampione del Motomondiale è ancora infortunato e non si sa se tornerà mai in pista o se a fine stagione deciderà per il ritiro dalla MotoGP, bensì si parla di Alex Marquez: fratello del più noto Marc, pilota ventiseienne spagnolo, ancora per qualche Gran Premio tra le fila di LCR Honda, futuro pilota del team Ducati satellite Gresini Racing e campione tre anni fa in Moto2 su Kalex e otto anni fa in Moto3 su Honda.
C’è tanto talento in Alex Marquez, almeno così pensano ai vertici della grande azienda su a Borgo Panigale, tanto che Ducati Corse si è spinta a metterlo sotto contratto cacciando un buon pilota valido come Jack Miller pur di avere lo spagnolo tra le sue fila: in LCR Honda lo spagnolo percepiva uno stipendio da un milione di euro, in Ducati seppur non sono state rese note le cifre ufficiali pare che il ragazzo andrà a guadagnare poco più del doppio.
Ducati ha varato la mossa giusta salutando un pilota affermato come Jack Miller per dare una chance ad Alex Marquez che fin qui in MotoGP ha fatto vedere poco o nulla? Difficile a dirsi, parleranno i risultati in pista della prossima stagione per dare una risposta definitiva a questa domanda ma certamente i numeri attuali sono tutti per il pilota australiano e non di certo per il fratello di Marc Marquez.
Ma un team di esperti e di osservatori serve anche a questo, a scovare il talento e trovare soluzioni e risorse laddove gli altri non notano granché: Ducati Corse si è sicuramente presa un rischio, tra un anno ne sapremo di più circa la validità di questa mossa.
La deludente e breve carriera di Alex Marquez in MotoGP
Arrivato a ventisei anni Alex Marquez deve decidere se essere più fumo o arrosto: il tempo tutto sommato è dalla sua parte perché a ventisei anni non sei certo un bambino ma neanche un pilota vicino al ritiro, indubbiamente i due anni in mezzo in MotoGP sono un campione troppo piccolo per giudicare il pilota ma i risultati sono spesso stati deludenti oltremodo.
Al momento Alex Marquez si trova in diciottesima posizione, su ventisette piloti classificati, con appena ventisette punti raccolti fin qui e nessun acuto portato alla luce se non il settimo posto ottenuto nel Gran Premio di Portogallo.
Il diciottesimo posto nel Motomondiale attuale è il suo peggior risultato in tre anni di MotoGP, avendo concluso al quattordicesimo posto la sua prima stagione ed in sedicesima piazza la seconda annata.