Juan Manuel Fangio è uno di quei piloti che è stato in grado di scrivere la storia, perché pochi come lui hanno ottenuto certi risultati.
Se c’è stato un pilota in grado di realizzare delle imprese a dir poco straordinarie nel mondo della F1 quello è stato sicuramente Juan Manuel Fangio, con l’argentino che ha dimostrato di poter vincere con qualsiasi scuderia possibile, passano dall’Alfa Romeo alla Maserati, dalla Mercedes alla Ferrari ed è proprio con quest’ultima che ha saputo realizzare un’impresa dir poco sensazionale nel 1956 con un titolo che ha lasciato davvero tutti a bocca aperta e che è una storia davvero molto singolare.
Per quasi 50 anni il record assoluto di vittorie dei mondiali in F1 è stato ad appannaggio dell’argentino Juan Manuel Fangio, con il pilota che è stato in grado di ottenere la bellezza di ben cinque titoli iridati, un qualcosa che è stato possibile battere solamente nel 2003 con il sesto titolo di Michael Schumacher, poi portati a sette dal tedesco e pareggiati da Lewis Hamilton.
Il più singolare però è stato sicuramente il quarto, ovvero quello ottenuto con la Ferrari nel 1956, al termine di una stagione davvero molto complicata, con il rapporto tra Enzo e l’argentino che non è mai stato sicuramente dei migliori, in particolar modo dovuto al fatto che entrambi hanno sempre avuto un carattere molto forte.
Nell’ultima gara dell’anno in quel di Monza Fangio doveva vedersela con Collins, suo compagno di squadra e serio candidato per la vittoria del titolo, con il Chueco che ebbe dei problemi alla vettura e fu costretto al ritiro, con la scuderia che volle fare rientrare Musso per poter dargli una vettura sostitutiva, allora si poteva, ma ciò che accade fu incredibile.
Collins rifiuta il Mondiale per darlo a Fangio
Il pilota romano incredibilmente andò contro gli ordini della sua scuderia, decidendo così di non rientrare e non lasciare la macchina all’argentino, questo avrebbe portato logicamente alla perdita del titolo in favore di Collins, ma in soccorso del leggendario sudamericano arrivò proprio il rivale inglese.
Fu infatti il britannico a rientrare ai box per poter consegnare la sua vettura a Fangio e dimezzare equamente i punti a fine gara, con Collins che disse al suo maestro di andare a vincere l’ultimo Mondiale della carriera, perché per lui ci sarebbero state ancora tante altre occasioni dato che era giovane.
Il destino però fu davvero molto beffardo e ingiusto, tanto è vero che Fangio riuscì a vincere ancora una volta il mondiale l’anno seguente in Maserati, mentre Collins morì tragicamente in pista nel 1958.