Il pilota catalano ha sconvolto i suoi tifosi e quelli della MotoGp: l’incubo potrebbe diventare realtà da un momento all’altro.
Marc Marquez, pilota spagnolo tra i più apprezzati e vincenti dell’ultimo decennio e della storia del motociclismo, sta vivendo un momento negativo da diversi anni. L’infortunio al braccio destro, che lo ha costretto all’operazione già 4 volte dall’estate del 2020, continua a perseguitarlo.
Il campione catalano, l’unico della nuova generazione di piloti che sembrava poter prendere le redini dei campioni che negli ultimi vent’anni si sono susseguiti fino a ritirarsi, non riesce a trovar pace. L’incidente del 19 luglio 2020, a Jerez, in uno dei tanti circuiti di casa, sembra averlo condannato ad un calvario senza fine.
La sfortuna, negli ultimi tempi, non gli ha dato tregua. Complicazioni dopo la seconda operazione, infatti, sono avvenute in casa. Il team manager della Honda, Alberto Puig, spiegò così l’accaduto a qualche settimana dall’incidente: “Qualche giorno dopo l’operazione, Marc è stato protagonista di uno spiacevole episodio in casa che gli ha provocato la rottura della placca in titanio, installatagli per ridurre la frattura all’omero desto”.
Marquez-shock: ritiro all’orizzonte?
A prendere piede negli ultimi giorni, a distanza di quasi due anni dal terribile incidente, è un’ipotesi che fa tremare tifosi e addetti ai lavori. Ma lo stesso Marquez non aveva escluso, tempo fa, proprio questa possibilità.
Con la spalla che non ha mai accennato a lasciarlo in pace, si è aggiunta la diplopia. Un problema di cui Marquez soffriva consciamente, ma che ha reso difficoltoso il rientro in pista a causa di imprevisto peggioramento.
La vista, che con l’acutizzarsi del disturbo è peggiorata, è certamente imprescindibile per un pilota. E ora, la notizia che aleggia dopo quest’esagerato accumulo di infortuni, è quella che nessun appassionato vorrebbe sentire: il ritiro.
Più volte, negli ultimi mesi, ci si era domandati se fosse il caso di meditare, nei panni di Marquez, a questa possibilità. Lo stesso pilota spagnolo, qualche mese al quotidiano francese L’Equipe, aveva dichiarato di aver varato anche quest’evenienza.
Si era però subito espresso contrario all’abbandono delle corse, ma i problemi sono peggiorati proprio nelle settimane a seguire e ad oggi non è da escludere. Sarebbe una perdita clamorosa, una situazione che supererebbe di gran lunga i precedenti, giovani ritiri. Soprattutto perché nel ricambio generazionale che da qualche anno va avanti in MotoGp, Marquez era l’unico pilota ad aver dato la sensazione prima e la prova poi che potesse monopolizzare il motomondiale.