La Juventus non chiude Di Maria e spunta una clamorosa ipotesi: un altro club di Serie A è pronto all’offerta.
Finora, il tormentone dell’estate bianconera ha un solo nome: quello di Angel Di Maria. L’esterno offensivo, il cui contratto col Paris Saint-Germain scadrà il prossimo 30 giugno, è atteso a dare una risposta definitiva alla Juventus.
La Vecchia Signora gli ha proposto un contratto da 7 milioni a stagione per un anno, con opzione per il secondo. L’argentino, infatti, aveva respinto la prima offerta che la dirigenza bianconera aveva formulato, con un biennale che non rientra nei piani del Fideo. Di Maria ha più volte dichiarato che la prossima sarà la sua ultima stagione in Europa, e che tornerà in Argentina per chiudere la carriera.
Da qui, l’idea della squadra mercato della Juventus di proporre al calciatore nato a Rosario un contratto annuale con opzione di prolungamento, che le parti discuteranno, eventualmente, la prossima estate. Tuttavia, l’ala della Seleccion sta temporeggiando anche su quest’ultima offerta: la famiglia non sarebbe del tutto convinta di trasferirsi in Italia.
Di Maria, nostalgia di casa o… voglia di Milan?
La volontà di un ritorno nella sua Rosario dovrà attendere, quindi, almeno un altro anno. E col Mondiale in Qatar che avrà inizio il prossimo novembre, restare in Europa sembra la scelta più saggia. Ma se dietro tutta quest’attesa per la Juventus non ci fosse, invece, l’offerta di una rivale?
L’identikit del Fideo risponde esattamente al primo punto del mercato di un’altra squadra italiana: il Milan. I rossoneri, da settimane, sono alla ricerca di un esterno offensivo che giochi sulla destra, preferibilmente mancino.
Da non sottovalutare l’appeal di una squadra fresca vincitrice del campionato nazionale, che lotterà la prossima stagione per difendere il tricolore e, presumibilmente, per migliorare la propria campagna europea. Insomma, quello tra Di Maria e il Milan sarebbe un connubio perfetto, con buona pace della Juventus.
Un indizio, in tal senso, potrebbe essere il soggiorno che lo stesso argentino sta avendo ad Ibiza. Lì, il Milan ha portato a termine diverse trattative di spicco negli ultimi anni, come quella per Theo Hernandez.
Sul versante rossonero, però, il primo scoglio da superare sarebbe l’ingaggio: la politica della dirigenza milanista, ad ora, non ha mai aperto ad ingaggi tanto pesanti. Soprattutto, il ritocco di alcuni stipendi dei neo Campioni d’Italia andrà ad appesantire il monte ingaggi.
Il nuovo patron, Gerry Cardinale, non sembra però spaventato: nella sua prima sessione di mercato rossonera potrebbe cercare il colpo a effetto. A questo si collega in maniera molto stretta anche l’esito dei rinnovi di Maldini e Massara, ancora in stand-by.