“Perché non funziona nulla?” Attimi di paura per Red Bull

La Red Bull è tornata la Scuderia dominante, ma anche in Austria qualcosa non riesce a funzionare nel miglior modo possibile.

Dopo un dominio infinito della Mercedes fatto dai trionfi assoluti di Lewis Hamilton e di Nico Rosberg, è tornato il momento della Red Bull, quella scuderia che aveva dimostrato all’inizio degli anni ’10 di poter essere quella dominatrice, con Max Verstappen che ha saputo prendere nel migliore dei modi l’eredità di Sebastian Vettel, ma nonostante questo ci sono alcuni problemi che hanno messo in difficoltà sempre di più le vetture dell’Energy drink, per questo motivo ci sono stati anche grossi momenti di tensione in uno degli ultimi Gran Premi.

Red Bull F1 (Ansa Foto)
Red Bull F1 (Ansa Foto)

Max Verstappen è sicuramente l’esempio massimo di come spesso e volentieri i figli riescano a superare i padri, considerando infatti come Jos non sia mai mandato neanche lontanamente vicino a ciò che è stato in grado di fare il suo erede, anche perché il giovane olandese è davvero molto ambizioso.

Non si è visto ancora di più in occasione del Gran Premio di Barcellona, una gara che alla fine è stata portata a casa dal campione del mondo in carica solamente grazie alla rottura del motore di Charles Leclerc, anche perché la situazione della RB18 è stata davvero molto complicata.

La monoposto infatti ha avuto un grosso problema con il DRS, strumento fondamentale per poter superare durante nei rettilinei, con Verstappen che non era in grado di aprirlo con costanza nel momento in cui cercava di superare la Mercedes di George Russell, mettendolo così in enorme difficoltà e creando una serie di team radio che non hanno lasciato dubbi sul suo stato d’animo.

Verstappen salva la Red Bull, ma sgrida la scuderia

Alla fine del Gran Premio è andata nel migliore dei modi, con Verstappen che aveva potuto esultare e prendersi la vetta della classifica piloti, un qualcosa che continua a essere ancora ben saldo in questa stagione, ma l’obiettivo dell’olandese è sempre quello di migliorarsi e di essere a dir poco perfetto.

È chiara la voglia di poter avere a disposizione la macchina migliore e sicuramente è uno dei grandi obiettivi dell’olandese, con lui che ha però dimostrato in questi anni di saper trasformare davvero in oro qualsiasi cosa gli venisse a messa a disposizione, ma adesso non è più solo un ragazzo talentuoso, bensì è il campione del mondo in carica che ha spodestato dal trono Lewis Hamilton.

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