Un brutto malore ha colpito l’ex portierone amatissimo che ora sta combattendo per la sua vita: i tifosi, encomiabili, sono tutti con lui.
Possono infinite presenze con i club e la Nazionale, ed una valanga di trofei importanti vinti, a farti amare da tutti in un momento difficile? Sì, perché in una marea di problemi etici e contraddizioni morali in questi casi così tristi e delicati il calcio dà il meglio di se e i tifosi si dimostrano encomiabili: è ciò che sta succedendo a Stefano Tacconi, a cui i tifosi suoi e non si sono stretti in un enorme abbraccio dopo il brutto malore occorsogli due mesi fa.
Stefano Tacconi ha totalizzato seicento cinquantasei presenze tra club e Nazionale oltre ad aver vinto nove trofei di primissimo livello, questo rende l’ex portiere originario di Perugia e classe ’57 uno dei numeri uno più importanti e forti della storia del nostro Paese.
Schietto, simpatico, sempre in difesa dei colori che ha vestito in carriera, i tifosi dei club per i quali Tacconi ha giocato non l’hanno mai dimenticato, apprezzandolo prima calciatore e successivamente da opinionista.
Oggi Stefano Tacconi ha bisogno più che mai dell’affetto dei suoi cari e dei suoi tifosi perché sta molto male, anche se uno come lui non lo sconfiggi facilmente e sta combattendo con tutte le sue forze per venirne fuori. Il figlio Andrea ed il direttore del reparto di neurochirurgia Andrea Barbanera hanno tenuto aggiornati i tifosi sulle quotidiane condizioni del portiere e sugli sviluppi.
Il 23 aprile 2022 Tacconi è stato colpito da ischemia cerebrale ed emorragia cerebrale da rottura di aneurisma; è stato immediatamente soccorso la mattina che ha accusato il malore e ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale di Alessandria. Immediatamente i medici si sono messi all’opera intervenendo e proprio la tempestività del team dell’Ospedale ha salvato la vita all’ex portiere.
Giorni fa Stefano Tacconi commosse l’intero Paese ed il web dopo che a fatica ha scritto su un foglio bianco un breve messaggio d’amore per sua moglie Laura. Altro momento molto delicato e commovente quando nel video postato dalla figlia vediamo Tacconi sul lettino di Ospedale con molta fatica prenderle la mano ed accarezzargliela.
Due mesi dopo il malore accusato Stefano Tacconi è stato finalmente dimesso dall’Ospedale. Ha vinto la prima battaglia, ora si mira a vincere la guerra.
Il figlio Andrea ha parlato dicendo che il padre è una forza e che sta vincendo la partita più importante della sua vita, mentre il Dottor Barbanera ha parlato di TAC con esito positivo e condizioni stabili dopo gli interventi e che quindi il trasferimento nel centro riabilitativo può solo che consentirgli un progressivo miglioramento.
Tacconi svolgerà il suo percorso riabilitativo al Presidio Riabilitativo Borsalino dell’Azienda ospedaliera di Alessandria, struttura nella quale è stato trasferito il 14 giugno dopo la dimissione dall’Ospedale.
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