F1, incidente drammatico: “Stavo per perdere le gambe” (Video)

Anche i più grandi campioni della F1 prima o poi sono vittime di alcuni incidenti davvero ai limiti del mortale subendo infortuni gravi.

La F1 è diventata sempre più sicura in queste ultime stagioni, con alcuni grandi campioni che però non hanno comunque potuto evitare degli incidenti che hanno potuto rischiare di troncare una carriera che stava continuando a essere a dir poco sensazionale, con la Ferrari che per poco non ha dovuto piangere ancora una volta una grande perdita in pista come purtroppo tante volte è successo nella sua storia.

Incidente Formula 1 (LaPresse)
Incidente Formula 1 (LaPresse)

La F1 è sicuramente lo sport automobilistico più amato e seguito di sempre, con il rombo dei motori che è stato in grado in questi anni di accendere la passione davvero di tutti i tifosi del mondo, con la Ferrari che ha rappresentato sempre e comunque il massimo possibile che ci si potesse aspettare.

Tra i più grandi campioni della Rossa c’è stato sicuramente anche Michael Schumacher, con il campione tedesco che ha ancora oggi il record di vittorie di Mondiali assieme a Lewis Hamilton, ma il tutto ha rischiato di essere seriamente compromesso a causa di un terribile incidente del luglio del 1999 in quel di Silverstone.

Il Kaiser era pronto a lottare ancora una volta con il suo rivale del periodo, il finlandese Mika Hakkinen, peccato però che al via le vetture di Jacques Villeneuve e di Alex Zanardi rimasero ferme in griglia di partenza e la gara venne sospesa, ma la Ferrari non fu pronta ad avvisare il tedesco che tentò il sorpasso a Irvine e, causa anche un problema ai freni, si schiantò a tutta velocità contro le protezioni.

Schumacher si rompe tibia e perone in Inghilterra: paura in F1

In quel momento scattarono chiaramente tutta una serie di controlli e di aiuti nei confronti del campionissimo tedesco che fu portato via in ambulanza con la paura che potesse succedere qualcosa di estremamente grave che era dietro l’angolo.

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La fortuna volle che si ruppe unicamente tibia e perone, dovendo così dire addio al Mondiale per quella stagione, ma le belle notizie erano due: la prima è che era ancora vivo e vegeto, mentre la seconda era dettata dal fatto che un’operazione lo avrebbe rimesso in piedi, ma fu davvero una questione di pochissimi centimetri che non portò alla definitiva amputazione delle gambe ai danni del campionissimo che avrebbe dovuto vincere ancora 5 Mondiali.

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