Incidente mortale in Ferrari: così se ne andava un mito per i tifosi

La Ferrari ha sempre avuto grandi piloti e grandi miti nella sua Scuderia, ma ogni tanto accadono delle vere e proprie tragedie in pista.

La F1 è uno dei mondi più affascinanti e meravigliosi che si possano trovare all’interno del mondo dello sport, ma purtroppo è anche uno di quelli più crudeli dato che la vita dei piloti è sempre tremendamente a rischio, e ne sa bene qualcosa la Ferrari, la più importante tra tutte le Scuderie nella storia della competizione che ha dovuto masticare amaro in tante occasioni e piangere suoi grandi campioni in circostanze davvero tragica.

Ferrari (LaPresse)
Ferrari (LaPresse)

In tantissimi casi della storia la Ferrari è stato il marchio più importante dell’automobilismo mondiale, in particolar modo per quanto riguarda la F1 essendo stata la scuderia che ha ottenuto il maggior numero di successi sia per quanto riguarda i gran premi vinti che per quanto concerne invece i Mondiali.

Purtroppo però ogni tanto si è dovuto piangere anche la scomparsa di qualche pilota mitico e iconico, come accade nel 1982 a Zolder in Belgio con il leggendario e unico Gilles Villeneuve, uno dei più grandi guidatori che si siano mai visti nella storia dell’automobilismo e che purtroppo muori davvero troppo giovane.

Il canadese aveva perso il controllo della propria vettura durante i giri di prova subito prima del Gran Premio belga, con la sua Ferrari che era la grande favorita per quel Mondiale, con il nordamericano che avrebbe dovuto vederesela praticamente solo con il compagno di squadra Didier Pironi, ma purtroppo quel giorno la sua vita si spense.

Villeneuve e Pironi: che lacrime per la Ferrari

Il dolore in Belgio fu davvero enorme, perché l’Aviatore era sempre stato considerato come uno dei piloti più amati di sempre dai tifosi della Ferrari, per questo motivo nessuno avrebbe mai voluto commentare certe immagini, con l’unica magra consolazione che avrebbe potuto arrivare dalla vittoria del mondiale di Pironi, ma anche in quel caso accade l’irreparabile.

 

Pochi mesi dopo in occasione del Gran Premio di Germania anche in questo caso furono delle prove libere a essere fatali, con il francese che si schiantò irreparabilmente con la sua Ferrari, riuscendo a rimanere in vita ma perdendo praticamente l’utilizzo degli arti inferiori che gli vennero salvati, non dovendo così ricorrere all’amputazione, ma la sua carriera da pilota professionista finì quel giorno, con il 1982 che davvero l’anno nero della storia la Ferrari.

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