Si butta la palla dentro da solo convinto fosse uscita, la sua squadra perde e l’allenatore viene esonerato. Tifosi increduli e arrabbiati.
Nel mondo del calcio i presidenti comandano, i dirigenti acquistano calciatori e gli attaccanti fanno gol, e tutte queste figure possono anche sbagliare, ma sapete chi non verrà mai perdonato per un errore grossolano? L’allenatore ed il portiere. Perché se la squadra va male l’allenatore viene esonerato, anche non fosse interamente o minimamente colpa sua, e se il portiere sbaglia essendo l’ultimo difendente la squadra prende gol. È il caso della papera di Goicoechea che costò il posto di allenatore della Roma a Zdenek Zeman.
Ha dell’incredibile ciò che accadde all’Olimpico il 1 Febbraio 2013, quando la Roma di Zeman perse quattro a due tra le mura amiche contro il Cagliari. Il primo tempi si sta esaurendo, siamo già nel recupero ed il risultato è fermo sull’uno a uno: al terzo minuto ha segnato Nainggolan (futuro giallorosso) con un tiro da dentro l’area di rigore dopo cross basso ricevuto da Sau, al trentacinquesimo ha pareggiato Totti con un fendente su calcio di punizione che ha freddato Agazzi.
Il calcio è uno sport strano e quando pensiamo di aver visto tutto ecco che ci stupisce ancora: Roma 1-1 Cagliari, quarantacinquesimo minuto e l’arbitro è già col fischietto in bocca pronto a congedare le squadre dopo la prima metà di gara, se non fosse che il terzino rossoblù Avelar si invola sulla fascia e tenta un crossaccio a campanile che ha pochissime chance di impensierire la difesa della Roma. Il cross non impensierisce, a farlo ci pensa il portiere della Roma.
Mauro Goicoechea, portiere uruguaiano vice di Stekelenburg al quale ha rubato il posto da qualche partita, esce per bloccare l’innocuo cross di Avelar ma la presa è inefficace ed in più il portiere si sbilancia e cade perdendo il pallone. Autogol, la palla finisce in rete, ma Goicoechea è convinto che il pallone sul cross sia uscito perciò lo sistema per battere una rimessa dal fondo: niente da fare, i giocatori rossoblù esultano, i tifosi giallorossi fischiano e Goicoechea esterrefatto va a chiedere spiegazioni all’arbitro. La partita terminerà 2-4 in favore del Cagliari.
Una papera indecente che gli costò il posto in favore del rientrante Stekelenburg prima e del terzo portiere Lobont poi, ma una papera che soprattutto costò il posto al tecnico Zdenek Zeman che quella stessa sera venne esonerato dopo la clamorosa debacle casalinga. Ad onor del vero, i replay mostreranno che Goicoechea aveva ragione ed il cross di Avelar aveva effettivamente varcato la linea di fondo mentre viaggiava in area, ma il gesto tecnico pessimo dell’uruguaiano rimane.
Mauro Goicoechea: chi è, carriera e statistiche
Oggi Mauro Goicoechea ha trentaquattro anni ed è tornato in patria, nella sua città natale di Montevideo, dove gioca per il Club Atlético Boston River.
Cresciuto nel Danubio dove ha giocato per tanti anni, la Roma nel 2012 gli offre una chance in Europa che decisamente non coglie, poi si trasferisce al club rumeno Asociația Suporter Club Oțelul Galați, l’anno dopo gioca al Futebol Clube de Arouca ed infine nel 2015 firma per i francesi del Tolosa, club nel quale militerà sei stagioni prima di tornare a casa nei Boston River di Montevideo.
In carriera ha disputato centosettantanove partite subendo duecento cinquantatré gol, numero non certo entusiasmanti.