Nedved è stato un grandissimo giocatore; il vicepresidente della Juventus, però, è stato protagonista anche di un brutto episodio.
Una carriera divisa tra Lazio e Juventus, due club in cui ha dimostrato tutto il suo talento diventando uno dei giocatori più forti passati nella nostra Serie A. Stiamo parlando di Pavel Nedved, attuale vicepresidente bianconero che, insieme al resto della dirigenza, in questa sessione di mercato dovrà operare nel migliore dei modi per riportare la sua Juve a dominare il calcio italiano ed essere grande protagonista a livello europeo. Tante le operazioni da fare per chi, in passato, contribuiva in prima persona e sul terreno da gioco a costruire le vittorie.
In passato, come abbiamo detto, Nedved è stato un giocatore eccellente dotato di ottima tecnica e capacità di leadership. Sul campo ha sempre dimostrato di essere uno dei migliori nel suo ruolo ma è, una volta, è stato anche protagonista di un brutto episodio che non deve assolutamente macchiare la sua straordinaria carriera.
Bisogna tornare indietro di sette anni quando Nedved aveva già appeso gli scarpini al chiodo ma si era ritrovato in campo per una partita dal gusto particolare e con un significato molto importante; un match in cui l’ex bianconero ha avuto un momento di pura follia.
Nedved e il calcio a Moreno: gesto incomprensibile
Come abbiamo detto siamo al 2015 e a Torino si giocava la Partita del Cuore, l’edizione ventiquattro, dedicata alla raccolta fondi per la Fondazione Telethon. Un match molto importante con un significato diverso e, soprattutto, un messaggio forte per una causa superiore.
Una gara amichevole anche se di amichevole ci fu ben poco; le due squadre (da una parte i campioni per la ricerca, dall’altra la nazionale dei cantanti) fecero subito capire di sentire l’evento come se in palio ci fosse la conquista della Champions League. A scaldare ulteriormente gli animi il tunnel del rapper Moreno a Nedved; un gesto che l’ex calciatore non prese benissimo reagendo nel peggior modo possibile.
Nedved, infatti, scalciò il suo “avversario” scatenando un momento veramente brutto considerando lo scopo del match. Ad un calciatore non fa mai piacere subire un tunnel ma la reazione dell’ex giocatore della Lazio fu, senza ombra di dubbio, spropositata.