“Sono il più grande di tutti i tempi”, ma il record è cancellato per doping

Il ciclismo ha vissuto anni molto difficili, in particolar modo per la sua credibilità, con tanti casi legati al doping anche per campioni.

Utilizzare sostanze dopanti è un qualcosa che prima di tutto crea gravi e intensi danni al proprio corpo, oltre che essere una pratica dannatamente scorretta e illegale che mina così la credibilità di un intero movimento e di un intero sport, con il ciclismo che ha dovuto vivere davvero un lungo periodo buio e molto complicato, con una serie di complicazioni e problemi che lo hanno portato davvero nell’oblio.

Ciclismo doping (Pixabay)
Ciclismo doping (Pixabay)

Indubbiamente per riuscire a diventare dei grandi campioni serve tanto sacrificio e tanto sudore, con l’allenamento che deve essere sempre svolto nella maniera più precisa possibile in modo tale da poter realizzare così i maggiori traguardi in carriera, con il ciclismo che però ha vissuto un periodo davvero molto complicato e problematico nell’ultimo periodo, con alcune leggende che sono state spesso squalificate per doping.

Il caso più eclatante è sicuramente quello legato a Lance Armstrong, uno di quelli che è stato in grado a tutti gli effetti di stravolgere il corso della storia e ottenere la bellezza di 7 Tour de France, un record assoluto che sembrava ancora più incredibile dal momento in cui li avevo tenuto in maniera consecutiva, ma da lì a qualche anno arrivò la brutta notizia.

La squalifica di Lance Armstrong per doping e il buco nell’albo d’oro

Ogni qualvolta si vede la casella non attribuito a un titolo, qualunque esso sia, porta dietro con sempre grandissima delusione e amarezza, perché sono stati investiti tanti soldi e tante energie per poter far sì che un evento potesse svolgersi, in particolar modo uno della portata del Tour de France.

Vedere infatti per ben sette anni questa voce è davvero molto triste, tanto è vero che si va dal 1999 alle 2005, con il tedesco Jan Ullrich che ha chiesto in diverse circostanze di vedere assegnare il titolo a chi arrivò secondo, con lui che si dovette accontentare dell’argento in ben 3 occasioni, ma per ora la federazione non ha ancora deciso questa strada.

Il caso Armstrong è stato sicuramente uno dei più eclatanti che ha allontanato ancora di più i tifosi da un ciclismo che stava vivendo davvero da troppi anni momenti estremamente complicati e difficili, per questo motivo la speranza è che possono nascere grandi campioni che possono fare affezionare la gente a questo meraviglioso sport.

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