Quando se ne va una leggenda lascia sempre una ferita indelebile ed insanabile nei cuori dei fan. Piange il mondo delle due ruote.
In linea generale, siamo fatti per empatizzare e assorbire il dolore e la tristezza di risposta ad una tragedia avvenuta ad altri, fossero anch’essi sconosciuti. Ma è inevitabile: soffriamo per la scomparsa di qualcuno anche se non direttamente legato a noi, a maggior ragione se a scomparire è un personaggio molto amato che raccoglie valanghe di ammiratori, lì percepiamo il grande amore che aveva la gente per lui. Quando è venuto a mancare Jaroslav Falta, prematuramente, hanno sofferto in molti.
Il 27 marzo del 2022 Martina Falta, figlie del campione Jaroslav di Motocross, riporta la tragica notizia con queste parole: “Senza preavviso, la persona con il cuore più grande ci ha lasciato ieri sera. Ti amo così tanto, papà“. Molto amato in patria e fuori, Jaroslav Falta è stato anche insignito della medaglia al merito di primo grado, consegnatagli nel 2020 dal presidente ceco Milos Zeman dopo che il centauro è stato eletto “Czech Motocross Rider of the Century“.
Per essere idoli dei tifosi bisogna vincere valanghe di trofei? No, è il caso nel calcio del tecnico Zdenek Zeman (anch’esso ceco, ironia della sorte), molto amato trasversalmente in Italia ma con all’attivo tre trofei nelle leghe minori, mai nelle massime competizioni, e lo stesso vale per Falta: il Re senza Corona ceco, capace di incantare col suo stile di guida e di vincere belle ed emozionanti gare ma mai di arrivare a trionfare nel Mondiale. Meno che una volta, in realtà…
Il grande furto del 1974, intendiamo, quando Falta in sella alla sua CZ 250 si va a giocare il Mondiale all’ultima corsa contro il russo Moisseev su KTM. In quella gara succede di tutto, i russi schierano quattro piloti (con l’ok dei giudici di gara…) che tentano per tutto il tragitto di mandare a terra o fuori pista Falta, ma il ceco è un vero asso e vince la corsa slalomeggiando tra gli avversari. Tutto inutile, a fine gara gli verrà data una penalità che consegnerà ai russi un titolo sporco ed immeritato.
Erano gli anni delle grandi tensioni politiche… non diverso da oggi, dunque. Ma in patria tutti sapevano e festeggiarono Falta riempiendolo di denaro ed amore, come se avesse effettivamente vinto quel Mondiale Motocross.
Jaroslav Falta morto: motocross, età, causa
A distanza di tanti anni, nel 2004, l’indimenticato campione tornò su quegli episodi che gli costarono il titolo nel 1974, e nelle sue parole si può ancora percepire una certa amarezza mista a rassegnazione.
“Quell’episodio viene ricordato per ciò che fu: un titolo rubato, ma contro certe imposizioni non si poteva andare in quel periodo“, e ancora “avrebbero dovuto ascoltare il nostro capo su a Mosca e ridarmi il titolo!“, cosa che non avvenne mai, figurarsi.