Il turbolento finale di campionato dell’Inter ha lasciato strascichi e la vittoria dello Scudetto del Milan ha peggiorato le cose.
C’è un motivo se gli allenatori tendono sempre ad abbassare le aspettative e mai ad alzarle, candidandosi per questo o quel trofeo o eleggendosi a squadra favorita, perché se poi non si arriva a dama e non si solleva la coppa finisci per diventare lo zimbello dei tifosi rivali ed il capro espiatorio della mancata vittoria. Ne sa qualcosa Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter con la quale ha vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana mancando però il pesce grosso, lo Scudetto, finito nelle mani dei rivali rossoneri del Milan, di certo compagine non favorita per la vittoria finale quanto lo era l’Inter allo start della stagione.
Due trofei e non sentirsi saldo in sella alla panchina, è la dura vita dell’allenatore di calcio. Simone Inzaghi e l’Inter ce l’hanno messa tutta per bissare la vittoria del campionato ottenuta da Antonio Conte l’anno precedente ma niente, il risultato non è arrivato e i tifosi non ne sono rimasti affatto contenti. La dirigenza sta riflettendo sul da farsi, i tifosi sono imbufaliti ma ci hanno tenuto a ribadire l’affetto verso il club e la fiducia immutata verso il tecnico Inzaghi, ma le voci corrono e la lista dei nomi degli allenatori che potrebbero sostituire Simone Il Bello si allunga ogni giorno di più.
La dirigenza è contenta solo in parte e si è spesa molto in estate per strappare Inzaghi alla Lazio, ad oggi non si hanno notizie di un eventuale cambio in panchina ma Simeone e Italiano sono nomi caldissimi qualora il rapporto tra l’Inter ed Inzaghi andasse sfaldandosi e a vittoria del Milan può essere un’enorme bomba ad orologeria quando le parti si incontreranno per parlare.
In particolare, il crollo avuto tra febbraio e marzo dove la squadra ha raccolto innumerevoli pareggi e sconfitte, uscendo per altro dalla Champions League contro un troppo più forte Liverpool, ha scoraggiato un po’ l’ambiente compromettendo la corsa allo Scudetto e minando un pochino la fiducia della dirigenza nei confronti di Simone Inzaghi. Marotta ha ribadito che Inzaghi è l’allenatore dell’Inter, alcune voci lo vogliono esonerato dalla Pinetina ed in un’annata dove è successo di tutto non si può escludere nulla, neanche un colpo di scena di fine stagione.
Inzaghi esonerato? No, ma l’Inter ha un piano
Per ora Simone Inzaghi resta l’allenatore dell’Inter ma con la fiducia a tempo: servono i risultati, serve vincere il prossimo Scudetto perché la squadra nerazzurra è stata creata per questo e serve che i nuovi acquisti vengano amalgamati in fretta per cominciare a macinare punti da subito. Inzaghi lo sa, salvo colpi di scena rimane in sella lui ma deve dimostrare tutto al popolo nerazzurro e alla società dell’Inter.
L’Inter cambierà molto in estate: certi gli addii di Arturo Vidal, Alexis Sanchez, Stefan De Vrij, il rientrante Andrea Pinamonti e lo svincolato Ivan Perisic. Ad Inzaghi servono un difensore centrale forte e affidabile (Bremer?), un esterno veloce (Kostic?), un attaccante che faccia rifiatare Dzeko e Lautaro (Cavani?) e un centrocampista affidabile da inserire nella turnazione (Nandez?). Poche mosse, quattro, massimo cinque, ma ben assestate: tanto basterà a rendere l’Inter nuovamente la favorita allo Scudetto? Lavoro per Simone Inzaghi, da svolgere in fretta e bene per continuare a vincere e rimanere l’allenatore dell’Inter.