Dopo anni di onorato servizio il centravanti argentino saluta l’Inter: la cessione in Italia ai rivali fa infuriare i tifosi.
La relazione tra Lautaro Martinez e l’Inter volge al termine? Sembrerebbe di sì. L’attaccante argentino dopo quattro stagioni in maglia nerazzurra, ed un rinnovo contrattuale strappato alla società dove entrambe le fazioni si sono dovute accontentare, sembra pronto a lasciare Milano per sbarcare in altri lidi. Il problema è proprio questo, non tanto la cessione che se fosse ultra remunerativa ai tifosi potrebbe anche andare bene conoscendo le difficoltà finanziarie in cui al momento versa la società, quanto quale sarà effettivamente il prossimo lido dove si accaserà Lautaro.
Sì perché qualora un club portasse una cifra orbitante intorno ai 70 milioni di euro l’Inter potrebbe anche cedere il centravanti argentino e con quei soldi magari andare ad investire in due ruoli, come un sostituto della punta ed un difensore che possa rimpiazzare il deludente De Vrij. Voci intorno a Lautaro ci sono e neanche poche, con la Juventus e l’Atletico Madrid in primissima fila per strappare all’Inter il bomber.
I tifosi interisti sono giustamente preoccupati: uno perché andrebbero a perdere un centravanti da oltre venti gol a stagione ed è sempre difficile poi trovare giocatori così forti e sin da subito determinanti a cifre comunque contenute per sostituirlo, e due perché c’è il concreto rischio che Lautaro possa andare alla Juventus così da finire per rinforzare una rivale ed una diretta concorrente alla zona Champions League e alla corsa al titolo.
Al momento la Juventus è alla ricerca di un centravanti, avendo concesso la lista gratuita a Paulo Dybala e avendo comunicato ad Alvaro Morata che non verrà riscattato, perciò c’è bisogno di un attaccante forte da mettere lì davanti vicino al bomber serbo Dusan Vlahovic e Max Allegri stima molto El Toro dell’Inter perché incarna le caratteristiche che il tecnico toscano adora e cerca in un vero nove: grinta, caparbietà, finalizzazione, capacità di pressare l’avversario e combattività.
Lautaro Martinez anche quest’anno ha inciso in Serie A segando fin qui 21 gol (25 complessivi in stagione), trovando immediatamente feeling col compagno di reparto Edin Dzeko e raccogliendo l’eredità del leader offensivo nerazzurro lasciatagli da Romelu Lukaku. Ecco, se il rapporto d’amore tra Lautaro Martinez ed Edin Dzeko è sbocciato in fretta, quello tra El Toro ed il tecnico Simone Inzaghi non è stato sempre idilliaco.
Simone Inzaghi ha infatti sostituito 24 volte Lautaro Martinez e facendolo partire dalla panchina in 7 occasioni, se consideriamo che le presenze dell’argentino in campionato sono state 34 fin qui significa che in sole 3 occasioni El Toro ha giocato per novanta minuti. Inzaghi infatti ha mal digerito un po’ il carattere esuberante dell’attaccante, carattere che si è fatto particolarmente spigoloso quando è andato in difficoltà non segnando per tre mesi (da metà dicembre a inizio marzo) e sbagliando anche tre rigori su sette calciati.
Futuro Lautaro: i possibili scenari alternativi
Lautaro ha appena 25 anni e questo è un dato in suo favore, infatti il super dirigente nerazzurro Marotta non vorrebbe privarsi del centravanti argentino che per altro ha rinnovato il proprio contratto ad ottobre 2021 e che vede la nuova scadenza nel 2026.
L’Inter proverà dunque in tutti i modi a resistere alle offensive dei club interessati all’argentino, ma qualora arrivasse un’offerta ghiottissima allora con tutta probabilità verrà colta. Il ragazzo non sembra voler spingere troppo per una cessione, con la permanenza all’Inter che non gli dispiacerebbe, ma un’eventuale addio lo andrebbe comunque a valutare.
Nelle ultime ore, oltre a Juventus e Atletico Madrid, si registra un forte interesse da parte del Tottenham guidato attualmente dall’ex tecnico di Martinez in nerazzurro Antonio Conte, con il quale per altro è esploso attestandosi come uno dei più forti attaccanti in circolazione.