Uno scatenato Paolo Maldini sta lavorando a nomi pesanti a parametro zero per rinforzare il Milan nella prossima stagione.
Da quando è tornato al Milan in veste di dirigente Paolo Maldini ha sempre svolto un lavoro eccellente. Coadiuvato da Ivan Gazidis e Frederic Massara, l’ex difensore rossonero ha saputo costruire al tecnico Stefano Pioli una squadra giovane e forte che sta magistralmente contendendosi lo Scudetto con i cugini rivali, e campioni in carica, dell’Inter. Ma il calcio non aspetta nessuno e chi si ferma è perduto, perciò Paolo Maldini e la squadra di mercato rossonera stanno già lavorando agli innesti per l’estate, così da poter concorrere anche nella prossima stagione non solo per i piani alti della classifica di Serie A ma per ben figurare in Europa, visto che il Milan sarà nuovamente protagonista in Champions League anche nella stagione 2022/2023.
Il calcio post Covid ha sicuramente risentito dell’emergenza sanitaria e le casse dei club non sono fiorenti come prima, ne sa qualcosa anche la compagine rossonera di proprietà del Fondo Elliott che perciò si sta rapidamente muovendo per mettere sotto contratto calciatori di grande livello spendendo il meno possibile, ed è per questo che a Maldini suscitano grande interesse quei calciatori che a breve saranno liberi dai rispettivi club liberandosi il 30 giugno, una volta scaduti i propri contratti, come parametri zero.
Belotti, Lingard, Origi e Pavón al Milan: stipendio e caratteristiche tecniche
Paolo Maldini ed il Milan hanno bisogno di intervenire immediatamente in quattro ruoli: serve un centravanti fisico che domini l’area di rigore, un attaccante veloce che possa svariare su tutto il fronte offensivo, un’ala destra che vada ad aumentare la qualità in fascia ed un trequartista che prenda il posto del deludente Brahim Díaz.
Il vero nueve che potrebbe vestire rossonero (e sostituire il 41enne Ibrahimović) nella prossima stagione è Il Gallo Belotti, tra un mese libero dal club granata di Cairo che in passato ha chiesto oltre 50 milioni per cederlo, un vecchio pallino di Pioli e Maldini che tanto l’hanno rincorso in questi anni e che si firmerebbe fino al 2026 per una cifra vicina ai 4 milioni di euro. L’altro attaccante buono per Stefano Pioli è Divock Origi, dinamico e fulmineo calciatore specializzato nell’incidere nei grandi appuntamenti, il classe ’95 tra qualche settimana si libererà a parametro zero dal Liverpool (vincitore di 6 trofei in maglia Reds) ed i contatti tra Maldini ed il belga risalgono già a quest’inverno quando il dirigente del Milan gli ha offerto un contratto quadriennale a 3.5 milioni di euro, pertanto sembra il giocatore più vicino a vestire di rossonero nella prossima stagione.
Capitolo trequarti: qui il Milan interverrà per rinforzarsi a destra, dove Saelemaekers e Messias non hanno mai trovato grande continuità di rendimento, e nel mezzo, dato che la stagione non esaltante vissuta da Brahim Díaz ha convinto i rossoneri a non riscattarlo lasciandolo di ritorno al Real Madrid. In fascia il nome caldo potrebbe essere quello di Cristian Pavón, ala classe ’96 in rotta con il Boca Juniors, il quale contratto scadrà a giugno e che i rapporti non idilliaci tra club e ragazzo non lasciano spazio di manovra per un eventuale rinnovo al fotofinish. Pavón è un eccellente dribblatore, è velocissimo e seppur di piede destro preferisce giocare sulla fascia del piede forte, perciò è un profilo bel diverso dai colleghi Saelemaekers e Messias; le richieste economiche del ragazzo sono comunque alla portata, si parla di un contratto triennale da 2.5 milioni di euro, cifra abbordabilissima. L’altro pezzo da novanta che andrebbe a rinforzare, e non poco, la trequarti rossonera è Jesse Lingard: regista offensivo classe ’92, chiuso al Manchester United da Bruno Fernandes, è un calciatore che sa giocare con entrambi i piedi ed è abilissimo sia nel servire i compagni che nel calciare di potenza e precisione dalla distanza. I contatti tra Maldini e Lingard, come per Origi, risalgono già a quest’inverno ed è un’operazione che alzerebbe di molto la qualità offensiva e di palleggio del Milan, anche se qui il club rossonero dovrà sborsare una cifra piuttosto alta dato che il ragazzo non sembra interessato a siglare contratti da meno di 5 milioni di euro l’anno per quattro anni.